Marco Minozzi
Il pittore fiorentino Marco Minozzi ha affinato le sue abilità nella figurazione, nell'astrazione parziale e in un insieme individuale di segni ed elementi simbolici negli ultimi tre decenni.
Formatosi inizialmente nell'illusionismo accademico del genere paesaggistico, Minozzi ha ampliato i suoi soggetti al fine di includere la figura umana all'interno di ambientazioni astratte, circondate da forme emblematiche che innescano inevitabilmente la percezione dello spettatore.
Mentre in varie serie di dipinti di Minozzi il quadro è carico di specifici sottotesti sociali, letterari, politici e culturali, altri cicli rivelano un allontanamento dalla natura dove il ritmo delle pennellate e il movimento irregolare della mano negoziano il processo pittorico, la fenomenologia della visione e visualità.
I paesaggi recenti di Minozzi si rivolgono alla città congestionata e delirante spesso contaminata dallo smog. Questi dipinti trasmettono un senso di nostalgia giustapponendo l'architettura classica di epoche passate e condomini all'interno di città sovrappopolate.
Per Minozzi, il paesaggio urbano è un ritratto culturale sconcertante quanto la psiche umana. Il paesaggio urbano non può che incarnare l'inconscio collettivo: estraniato, distante, ma anche pervaso da un flusso vitale.
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Amazing Trip
cm 80 x 120
olio su tela (spessore cm 5) -
DOMINO
cm 50x70
olio su tela -
Rewind Infinity
cm 70x100
olio su tela
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